#Beertualising: come un brand diventa birra
Un mese fa Meredith Herbert di Printsome.com ha raccontato di come una sera, con i colleghi, abbiano pensato di coniugare le caratteristiche di brand e aziende famose, di qualunque settore, con diversi modelli di birre, reinventando i principali slogan pubblicitari perché si adattassero al prodotto-bevanda. Ne sono uscite idee divertenti, interessanti, che non lasciano nulla al caso. Dopo averne descritte 5 (per Facebook, Apple, Arsenal Football Club, Nike e Printsome stessa) tanti altri marchi hanno chiesto di essere ‘convertiti’ in birre. La fantasia del gruppo non si è fermata qui e altri 12 brand sono stati “imbottigliati”.
Il racconto di Meredith inizia così: “Era un semplice venerdì sera e durante un’uscita tra colleghi (e sappiamo tutti che quindi non poteva mancare la birra) qualcuno, e ovviamente non ci si può ricordare chi anche se ci abbiamo pensato e ripensato un po’ tutti, ha pensato bene di fare questa domanda: ‘Quale pensi sarebbe il sapore della birra fatta da Facebook?’
Da veri uomini-marketing in pochi minuti da una strampalata idea è nato un articolo che ha fatto subito notizia, diventando virale quasi all’istante. Non si sono fermati ad immaginare il sapore della birra di Facebook, si sono chiesti anche come tradurre in una birra la personalità, l’essenza di Facebook. E poi sono arrivate mille altre domande: come potrebbe essere l’etichetta? E lo slogan? E quanti gradi avrebbe questa birra? Chi la berrebbe? Ma a parte la birra di Facebook, come sarebbero quelle di Nike, Apple o dell’Arsenal? E per ogni domanda è arrivata la risposta.
Questo è il particolare menu che è nato da un’uscita tra colleghi.
Facebrew: A beer to connect everyone Non c’è bisogno di aggiungere altro, una birra per connettere le persone. Moderna ma classica, blu e social. È stato immaginato un sapore leggermente agrodolce, fresco, in qualche modo eccitante per una birra semplice che può piacere a tutti, una bionda, mediamente alcolica.
Nike: Just Drink It Una birra a basso contenuto calorico, creata per le persone che vogliono vivere a pieno la vita prendendosi però sempre cura di sé. Un sapore morbido e rinfrescante. Volendo renderla più particolare è stato pensato di inserire della taurina, ingrediente base di qualunque energy drink che si rispetti, o un qualsiasi altro energizzante.
Arsenal: Go Drunnkers Tra tutti i brand, quello di una squadra di calcio è quello che più di tutti non conosce mezze misure: o lo ami o lo odi. La birra dell’Arsenal potrebbe essere una scura, passionale, forte e corposa. Forse un po’ più alcolica delle altre ma senza esagerare. Una birra con una storia da raccontare e da assaporare.
iBeer: Drink Differently Semplice e leggera, una birra pulita all’essenza di mela. E qui voi dite “beh, è sidro”. No cari, è diversa, è qualcosa di nuovo, una perfetta miscela di birra e mela, una birra organica, leggera.
Drinksome: you drink awesome Ultima, non per importanza, la preferita di Meredith e soci, perché ispirata a Printsome. La birra per eccellenza. Rinfrescante e naturale. Una bionda, fatta con ingredienti provenienti da tutto il mondo. Anche chi non ne ha mai sentito parlare quando la assaggia se ne innamora all’istante.
Questo era il menu “base”. Come detto, l’entusiasmo nato intorno a questo progetto ha portato a tantissime richieste e, dopo un’attenta selezione, sono nate altre 12 birre-brand:
AleBnB: Drink Anywhere
Brewtube: Broadcast your beverage
Brewberry: The most expensive beer on the market
Durex: Let’s see where it takes us
Google: it always give you the right answer
GQ: Made for gentleman
LageredIn: A professional pilsner
Playbooze: Liven up a bachelor party, miss a wedding
Stoutify: Green, young and motivational
Tinder: the perfect match
Ubeer: The perfect beer for the responsible driver Victoria’s
Secret: The Angel’s Chioce
Su Printsome.com/blog è possibile anche eseguire un breve test per capire quali di queste birre-brand si adatta di più a ciascuno di noi.