Produzione e imbottigliamento di birra per The Musketeers

Quando due anni fa ho ricevuto la segnalazione di un progetto per un nuovo impianto di produzione e imbottigliamento di birra nel nord del Belgio, l’idea mi ha subito affascinato. Ci piace collaborare per far nascere nuovi progetti, ancora di più se risiedono in luoghi tradizionalmente legati al prodotto in questione. È proprio il caso della birra belga, che nel 2016 è stata inserita tra i patrimoni immateriali dell’umanità dell’UNESCO. Un riconoscimento degno di un prodotto conosciuto e amato in tutto il mondo.

La nostra azienda Rolec, che fa parte di CFT Group dal 2017 e che rappresenta un’eccellenza per i macchinari di produzione della birra, ha conosciuto i fondatori della birreria The Musketeers perché questi stavano cercando un partner che li potesse aiutare nel costruire la loro nuova birreria. L’esigenza dei “moschettieri” era quella di mettersi a produrre e imbottigliare in proprio le loro birre, tra le quali figura la celebre Troubadour.

The Musketeers Brouwerij

La birreria dei “moschettieri” nasce dalla passione di quattro ingegneri belgi, che avevano esordito nel 1999 mettendo sul mercato la loro prima birra. Dopo quasi vent’anni, due di loro hanno deciso di aprire un proprio locale di produzione e imbottigliamento di birra.
Il progetto per la nuova birreria mi è da subito sembrato affine allo spirito di CFT Group, perché è basato sui concetti di passione, innovazione e sostenibilità, con un occhio di riguardo alle origini del luogo in cui è stata costruita.
Il nuovo edificio, situato a 30 minuti di macchina da Anversa, sorge infatti in una vecchia area artigianale abbandonata che era usata per produrre mattoni. Il fabbricato è stato ristrutturato con grande rispetto per le sue origini e alcuni degli elementi antichi sono stati conservati. A lato del birrificio, per esempio, si può ancora vedere il pendio dove venivano tirati i carri con l’argilla. Per il resto, la vecchia fornace è stata trasformata in un suggestivo bar birreria con un’ampia terrazza.

I moschettieri hanno avuto un’attenzione particolare anche per la sostenibilità: il concetto di base, che come CFT Group condividiamo in pieno, è che sia molto importante mantenere l’impronta ecologica il più ridotta possibile. Da qui l’esigenza di avere un impianto dove l’energia e l’acqua vengano gestite con accortezza e non sprecate. Il recupero del calore generato durante la produzione e l’utilizzo dell’acqua piovana per lavare parte delle attrezzature sono due esempi in questo senso.

Anche le materie prime vengono scelte consapevolmente, preferendo produttori locali di luppolo e malto. I resti di malto vengono raccolti ed utilizzati da un allevatore locale. La CO2 necessaria per la produzione della birra è ottenuta da un processo naturale, che è la fermentazione dei residui di mais.

Il progetto di CFT Group

La richiesta dei fondatori della birreria, Stefaan Soetemans and Kristof De Roo, era quella di affiancare al nuovo pub uno spazio di produzione e imbottigliamento di birra dove inserire le macchine necessarie a completare tutto il processo di lavoro, dall’inserimento della materia prima fino all’imbottigliamento e al packaging.

Visti gli spazi ridotti che avevamo a disposizione, ci siamo dedicati con passione al disegno di un layout personalizzato che potesse soddisfare tutte le esigenze di produttività e qualità del prodotto che il committente ci aveva richiesto. Dopo una sfida molto serrata con diversi concorrenti, siamo riusciti a convincere Stefaan e Kristof della bontà della nostra proposta e del vantaggio di avere un unico interlocutore per tutti gli aspetti della fornitura.

In sintesi, queste sono le principali macchine fornite da CFT Group per questo progetto:

La birreria Rolec

Le birrerie progettate da Rolec sono adatte per la lavorazione del macinato secco o condizionato. In combinazione con la macinazione a secco, il sistema di pre-ammostamento garantisce una preparazione del mosto senza grumi. Gli agitatori decentralizzati Rolec assicurano un ottimo effetto di miscelazione, con alti standard nei processi di conversione e nella velocità di riscaldamento della miscela.

Per questo progetto è stata installata una birreria da 40 ettolitri completamente automatizzata, che gestisce il trattamento e la macinazione del malto, la cottura e il raffreddamento del mosto.

Production of beer - brewhouse - CFT Group

Depal dal basso CFT 151

Questa macchina offre una ridotta necessità di manutenzione e bassi livelli di rumorosità. Studiata appositamente per contenitori in vetro, garantisce una facile e veloce manutenzione e una costante ripetibilità dei cicli produttivi.

Master RS Glass

Questo modello di riempitrice si basa sulla tecnologia di riempimento elettropneumatica, ed è adatta per riempire bevande gassate e ferme in bottiglie di vetro. La nostra gamma di Master RS va da 5.000 a 60.000 bph e si caratterizza per notevoli risultati di oxygen pick-up, particolarmente importanti per garantire una birra di ottima qualità. La macchina installata presso Musketeers Brewery ha una velocità di 6.000 bph.

La fornitura è poi completata da un’etichettatrice e potrà essere ulteriormente espansa in futuro, implementando una soluzione robotizzata per il packaging secondario delle bottiglie riempite.

La birreria The Musketeers oggi è in grado di produrre 8.000 ettolitri di birra all’anno, che equivalgono a più di 3 milioni di bottiglie. Il progetto ha rappresentato una bella sfida per noi e siamo molto contenti del risultato finale. In particolare, siamo davvero soddisfatti di come siamo riusciti ad integrarci in un ambiente moderno e allo stesso tempo legato alla tradizione, dove la ricerca di un prodotto sempre nuovo e diverso va di pari passo con l’attenzione all’impatto ambientale. Sono gli stessi principi che guidano il nostro gruppo e siamo felici quando possiamo aiutare i nostri clienti a perseguirli.

Emanuele Piva – Beverage Sales Director (narratore)

Sara Allodi – Packaging PM Engineer

Manuel Varacchi – Customer Service Manager

Thomas Mazza – Packaging PM Engineer


Prospettive di mercato*

Si prevede che il mercato globale della birra crescerà a un CAGR del 5,5% entro il 2025.

Il cambiamento dello stile di vita, l’aumento del tasso di consumo di bevande alcoliche, la rapida urbanizzazione, l’elevato reddito disponibile e la popolarità della birra tra la popolazione giovane sono alcuni dei fattori che guidano questo settore.

L’introduzione di nuovi ingredienti e sapori innovativi e la combinazione di sapori salati, fruttati e aspri da parte delle birre artigianali ha trovato un crescente appeal a livello globale, in particolare tra i giovani.

*fonte: mordorintelligence.com