Macchine soffiatrici: una rivoluzione chiamata Galileo
Soffiatrici lineari o rotative? Meglio “progressive”.
Durante gli ultimi due anni le attività di Ricerca e Sviluppo di SIAPI si sono concentrate su un obiettivo ambizioso: progettare macchine soffiatrici diverse dalla serie di soffiatrici lineari, che da sempre sono il core business dell’azienda, permettendo il raggiungimento di velocità di produzione più elevate.
L’alternativa più semplice sarebbe stata senz’altro decidere di sviluppare delle macchine soffiatrici rotative, già prodotte da molte altre aziende del settore, complesse dal punto di vista della progettazione e dell’utilizzo, ma più veloci e performanti. Questa soluzione però era rischiosa, perché prevedeva tra le altre cose di entrare per ultimi in un mercato già saturo.
Il team di SIAPI, quindi, ha deciso di creare una macchina completamente nuova, che ribalta molte delle regole non scritte di progettazione delle soffiatrici. Una macchina con stampi fissi ma con un concetto di distribuzione delle preforme che permette di ottenere lo stesso risultato della macchina rotativa in termini di velocità e di continuità di produzione dei contenitori: una rivoluzione copernicana che porta il nome di soffiatrice progressiva.
macchine soffiatrici Galileo
La nuova serie è stata chiamata Galileo, in riferimento al padre italiano della scienza moderna, personaggio chiave della rivoluzione scientifica attraverso il sostegno alla teoria copernicana. Galileo è il risultato di un’attività di ricerca e sviluppo costante e determinata, che ha portato all’introduzione sul mercato della rivoluzionaria tecnologia di alimentazione progressiva delle preforme.
La velocità produttiva della serie Galileo è uguale a quella delle macchine rotative, ma il concetto rivoluzionario che ne sta alla base porta con sé altri numerosi vantaggi. Per prima cosa, la macchina non deve più muovere stampi che pesano centinaia di kilogrammi, ma solo le poche decine di grammi delle preforme. Inoltre, con gli stampi fermi, la distribuzione di aria ad alta pressione, acqua e segnali elettrici è molto più semplice. Si elimina così il collettore centrale necessario su una macchina rotativa, che è la componente più costosa e più soggetta ad usura.
Risparmio energetico
Viste queste premesse, dalla Galileo è naturale anche aspettarsi un notevole risparmio energetico, e anche sotto questo aspetto la nuova creazione di SIAPI porta con sé molti benefici.
Come già detto, con gli stampi fissi non ci sono masse significative in movimento. Ma la vera “rivoluzione energetica” sta nella posizione e nella struttura del forno.
Per prima cosa, le preforme viaggiano a coppie sui tracks (carrellini intelligenti) progettati dall’azienda SuperTrack del gruppo ATS; approfittando di questa disposizione a coppie, le lampade del forno irradiano la coppia di preforme dal centro. Questo, grazie anche alla presenza di due specchi sui lati del forno, permette di utilizzare il 100% dell’energia radiante delle lampade, al contrario di quanto avviene nei forni tradizionali che raggiungono un’efficienza energetica molto più bassa. In secondo luogo, i carrellini possono variare la distanza tra loro (“passo”). In questo modo le coppie di preforme entrano nel forno sempre alla distanza minima, in modo da massimizzare il coefficiente di riempimento del forno e di poter progettare forni di dimensioni ridotte rispetto a tutte le altre macchine.
Anche la posizione del forno cambia: dalla classica posizione “in coda” alle macchine rotative e lineari, passa ad essere nella zona superiore della macchina, che acquista quindi dimensioni più compatte e gestibili: la lunghezza è infatti ridotta di circa il 50%.
In questo modo, i consumi totali della Galileo sono inferiori di circa la metà rispetto alle altre soffiatrici di pari prestazioni attualmente sul mercato.
Altri vantaggi delle soffiatrici progressive
Basata su una logica di modularità, la nuova serie Galileo permette la diminuzione dei tempi di consegna di macchina e ricambi, oltre ad una generale ottimizzazione dei tempi e dei costi di attrezzaggio. Viene inoltre minimizzato il costo di manutenzione e garantita la massima semplicità di utilizzo e di intervento da parte dell’operatore.
La flessibilità è un altro elemento peculiare. Infatti, le movimentazioni permettono un ciclo di soffiaggio adattabile a necessità e produzioni orarie diverse, mentre la gestione dei dati e degli equipaggiamenti della macchina consente un alto controllo delle movimentazioni meccaniche ed elettroniche. Viene poi fornita la possibilità di escludere il funzionamento delle stazioni eventualmente guaste (riducendo gli scarti delle preforme) oltre che un’accurata supervisione del processo produttivo. La macchina può funzionare anche con un numero ridotto di stampi, per produzioni a bassa velocità o in caso di prototipazioni di contenitori.
Una rivoluzione che nasce da lontano
Manuel Rosada e Marco Sgorlon, del dipartimento di ricerca e sviluppo di SIAPI, raccontano che questo progetto è nato “dalla necessità, in stretta collaborazione tra Siapi e CFT, di fornire linee complete per medie produzioni orarie in una fascia di mercato occupata dalla tecnologia delle macchine soffiatrici rotative. La volontà era quella di proporre un sistema tecnologicamente innovativo, che si differenziasse dalle rotative e dai loro sistemi ben consolidati. Un sistema che garantisse flessibilità, semplicità di gestione e qualità di prodotto (contenitore) elevata”.
“Quando ci è stato chiesto di sviluppare questa macchina” – aggiungono – “siamo partiti considerando la progettazione di una macchina rotativa. Man mano che lo studio diventava più concreto, però, abbiamo iniziato ad evidenziarne i limiti e ci siamo chiesti se fosse possibile creare qualcosa che permettesse di superarli. Si è ragionato allora sui punti di forza di rotative e lineari, e si è pensato a come unirli nella stessa macchina. Il risultato è una macchina modulare, che può essere ampliata fino ad arrivare al campo delle alte produttività”.
Con questo nuovo progetto, Siapi afferma le proprie capacità di innovazione già dimostrate in passato nel mercato dei grandi contenitori, ed fa il suo ingresso in fasce di mercato in cui, fino ad ora, non era presente.
La stessa scelta della definizione “Soffiatrice Progressiva” non è casuale, ma vuole descrivere i passaggi graduali che portano dalla preforma al singolo contenitore, secondo una progressione di movimentazioni dei moduli di soffiaggio. La stessa definizione serve anche ad affermare l’importante evoluzione ed emancipazione rispetto ai metodi tradizionali di soffiaggio usati fino ad oggi.
Tutto questo è stato ottenuto grazie anche alla integrazione di SIAPI nel gruppo ATS, produttore dei SuperTrak. La macchina è quindi realizzata utilizzando esclusivamente tecnologie sviluppate internamente al gruppo. Questo garantisce il completo accesso al know-how di prodotto, garantendo la massima affidabilità dell’applicazione.