Da sempre, le etichette, che vengono applicate sulle bottiglie in vetro, sono considerate parte integrante del prodotto stesso.
Non si parla, infatti, di un semplice rettangolo di carta che riporta qualche informazione utile; al contrario, esse sono divenute un vero e proprio mezzo di marketing per comunicare la propria identità e valorizzare l’immagine del brand.
Un esempio sotto gli occhi di tutti sono le bottiglie di birra, in particolar modo di quelle artigianali, che si avvalgono di grafici ed artisti per dar voce alla personalità del proprio marchio.
Hai mai stappato una birra artigianale Elav (www.elavbrewery.com)? Le sue etichette alternative rispecchiano in pieno lo spirito del birrificio!
E che dire delle “storiche” etichette del Birrificio di Lambrate, rigorosamente stampate su carta riciclata?
E le etichette divertenti e coloratissime delle birre di Lost Coast? Indimenticabili, buffe, grintose e solari, come solo i ragazzi californiani sanno essere.
Ma anche dall’altra parte dell’Oceano Pacifico i birrifici giapponesi non si lasciano sfuggire questa opportunità creativa ed ecco alcune etichette della birreria Kikuchi in cui il gufo, fukurou in giapponese, vuol anche dire nessun problema, nessuna difficoltà oltre ad essere considerato un potente portafortuna…
Insomma, per i microbirrifici artigianali che vogliono dare sfogo alla propria creatività, l’etichettatura tradizionale rimane il sistema più utilizzato e, talvolta, il più semplice da realizzare.
Basta un computer, un software specializzato, una stampante, un po’ di carta, della colla… Ma siamo proprio sicuri che questo sia il metodo più vantaggioso per realizzare le proprie etichette?
In realtà non è così.
C’è un sistema di marcatura più economico ed ecologico: si chiama incisione laser e consiste nell’incidere direttamente sulla bottiglia in vetro la propria grafica.
Stesso risultato glamour, zero impatto ambientale: con l’incisione laser, infatti, si hanno meno scarti, meno agenti chimici in circolazione, meno consumo di carta.
Ti è mai capitata sotto mano una bottiglia di birra artigianale Rogue (www.rogue.com)? Le sue etichette incise sono capolavori che meriterebbero di essere collezionati!
E il risparmio economico?
L’incisione su vetro consente di abbattere i costi legati alla spedizione delle etichette e al loro smaltimento.
Obiezione possibile: “Ok, ma c’è sempre il costo dell’incisione”.
È vero, a patto che non si applichi l’intelligentissimo sistema del “vuoto a rendere” (la restituzione delle bottiglie vuote). Con piccoli incentivi, infatti, i microbirrifici possono incoraggiare il consumatore a restituire le bottiglie vuote, così da non doverne produrre ogni volta di nuove.
Si acquistano 10.000 bottiglie e si continua a riempire quelle. L’etichetta incisa a laser viene realizzata una sola volta e i costi legati alla rimozione delle vecchie etichette e all’applicazione delle nuove viene completamente eliminato: massima ottimizzazione dei costi e zero impatto ambientale.
Davvero un’ottima opportunità, non credi?